giovedì 21 aprile 2011

FINALMENTE!!

"Lo Hobbit", al via le riprese: sarà in sala nel 2012


Dopo anni di rinvii la Warner Bros e la Mgm hanno trovato un accordo sul prequel in 3D da 500 milioni di dollari. Peter Jackson alla regia, Martin Freeman sarà Bilbo Baggins, tornano Ian McKellen, Andy Serkis e Cate Blanchett ma anche Elijah Wood e Orlando Bloom saranno nuovamente Frodo e Legolas


Martin Freeman sarà Bilbo Baggins
Martin Freeman sarà Bilbo Baggins
di Rita Celi


LA TERRA di Mezzo sta per riprendere vita negli incontaminati paesaggi della Nuova Zelanda. Lo Hobbit si farà: le riprese inizeranno nelle prossime settimane, il primo film arriverà nelle sale a dicembre 2012 e il secondo a dicembre 2013. Dopo quasi dieci anni dall'annuncio tra rinvii, vertenze e problemi finanziari, finalmente è arrivato il via libera al prequel in due parti e in 3D, basato sul romanzo di J.R.R. Tolkien. Il progetto, una coproduzione tra New Line, Warner Bros e Metro-Goldwyn-Mayer, negli ultimi mesi è rimasto in stallo a causa delle difficili condizioni economiche della Mgm, ma un recente accordo ha consentito la copertura dei costi del film, che si aggirano intorno ai 500 milioni.

Dietro la macchina da presa torna Peter Jackson, regista e autore neozelandese che è stato artefice del successo del Signore degli Anelli, la trilogia che ha conquistato 17 Oscar, ha incassato oltre 2,1 miliardi di euro, ma soprattutto ha reso felici milioni di vecchi e nuovi fan che si sono lasciati incantare dalla meravigliosa avventura della Compagnia sul grande schermo. "Esplorare la Terra di Mezzo di Tolkien va al di là di una normale esperienza di cinematografia", ha dichiarato Jackson dopo l'annuncio dei finanziatori. "È un viaggio di piena immersione in un luogo molto speciale della fantasia, della bellezza e del dramma", ha aggiunto Jackson, che ha scritto la sceneggiatura insieme alla moglie Fran Walsh, Philippa Boyens e al regista messicano Guillermo del Toro che avrebbe dovuto dirigere i due film ma ha rinunciato lo scorso maggio a causa dei ritardi.
L’intero progetto è stato bloccato nei mesi scorsi anche da una disputa con i sindacati degli attori australiani e neozelandesi che avevano minacciato uno sciopero per ottenere migliori condizioni di lavoro. Per un certo periodo si è parlato anche di spostare le location in Gran Bretagna, per la gioia dei più genuini fan del professore di Oxford e della saga, ma i
neozelandesi sono scesi in piazza per chiedere di far rimanere il set nel Paese: per risolvere la vertenza è sceso in campo il governo di Wellington che ha accordato agevolazioni fiscali perché il set restasse fra le spettacolari montagne e vallate della Nuova Zelanda. Poi c’è stata anche l’accusa di razzismo da parte di una cittadina britannica di origine pachistana, aspirante comparsa scartata perché di pelle troppo scura. La produzione ha subito licenziato un agente del casting che nella ricerca di comparse per gli hobbit tra i requisiti aveva messo l'età (16-80 anni), l'altezza (sotto 170 centimetri per gli uomini e 158 per le donne), e il colore di pelle che, secondo lui, doveva essere solo chiara.

Ma ora la strada è spianata, inzia l’attesa e anche il divertimento per cercare di capire come si svilupperà la storia che Jackson racconterà nel film diviso in due parti. Lo Hobbit è la trasposizione del romanzo epico di J.R.R. Tolkien, pubblicato per la prima volta nel 1937, che può essere considerato l’antesignano dell’opera narrativa sulla Terra di Mezzo di cui racconta l’antefatto attraverso le avventure di Bilbo Baggins, lo hobbit del titolo cui viene affidato l'anello al centro della celebre trilogia.

Nel libro non si parla di Frodo, che invece appare, non si sa ancora con quale pretesto narrativo, nel nuovo film, così come non c’è traccia di Legolas. Per districarsi tra i meandri della trama originale e delle libertà che, dopo i risultati della Trilogia, saranno ampiamente concesse a Jackson, basta affidarsi ai numerosi siti dei fan che in maniera certosina riportano ogni dettaglio del progetto cinematografico. Tra quelli italiani uno è particolarmente ricco di notizie,
Hobbitfilm, che riporta con attenzione e dovizia di particolari tutte le novità. Leggendo tra le varie news è facile apprendere che dall’inizio i produttori erano intenzionati a inserire cammeo e partecipazioni dei personaggi della trilogia del Signore degli Anelli. Un anno fa, rivela Hobbitfilm, Orlando Bloom aveva parlato con Peter Jackson di un suo possibile ritorno nei panni di Legolas. “Sapendo che i due film non si baseranno solamente sul romanzo di Tolkien ma anche sulle appendici della trilogia – si legge sul sito - e che approfondiranno aspetti come il Bianco Consiglio e i viaggi di Gandalf, non stupisce la presenza di personaggi che nel libro dello Hobbit non sono, in effetti, presenti”. Oltre a Legolas anche Galadriel, Drogo Baggins e Radagast il Bruno.

“Legolas non c’è nel romanzo originale – prosegue Hobbitfilm - tuttavia una parte della lunga avventura di Bilbo e dei tredici nani si svolge proprio nel regno di suo padre Thranduil, ovvero il Bosco Atro. La presenza di Legolas nel film, quindi, sarebbe coerente con la mitologia Tolkieniana. Resta da vedere se verrà confermato che il suo ruolo non si limiterà a un cammeo, e cosa ciò potrebbe significare: forse sarà proprio lui a guidare il contingente elfico nella Battaglia dei Cinque Eserciti? A livello drammaturgico, la cosa avrebbe decisamente senso”. È solo un’ipotesi, ma siamo solo all’inizio del viaggio.


non vedo l'ora!!!

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